Il progetto è nato per riportare all’autosufficienza economica i profughi dei centri “Internally Displaced People” (IDP) rientrati nei loro villaggi di origine dopo 20 anni di inattività nei campi di raccolta e completamente privi di mezzi economici.
L’obiettivo era di aiutarli a ricominciare a coltivare la terra, con finanziamenti mirati a gruppi organizzati.
I beneficiari del progetto soffrivano di una forte mancanza di sicurezza (tregue fallite e guerriglieri ancora attivi ai confini con il Congo), il loro tessuto sociale era distrutto, non erano più capaci a lavorare la terra.
Abbiamo proposto loro di essere parte di un gruppo (sicurezza) e di dare ai gruppi un supporto economico per ottenere i beni essenziali per le attività agricole, evitando la loro fuga verso le città e migliorando le loro competenze (re-imparare il mestiere di contadino).
Le zone designate da Mons. Franzelli per la realizzazione del progetto erano le parrocchie di Minakulu (Parroco P. George Ogwal, Progetto NOTE BEER) e di Aliwang (Parroco P. Guido, missionario, Progetto OTIMILWAK). Si sono costituiti 36 gruppi (in media 47 famiglie per gruppo) a Minakulu e circa 86 gruppi a Aliwang (circa 30 famiglie per gruppo).
La prima fase del progetto (2007 – 2008) è stata focalizzata sull’aiuto nel percorso verso l’autosufficienza alimentare, fornendo a ogni gruppo sementi, capre, aratri, buoi e attrezzi. Poi sono stati attivati i primi incontri di formazione all’agricoltura, integrati da concetti economici e di educazione al risparmio sia per i leaders che per le famiglie.
La seconda fase (2009 -2010 ) è stata centrata sull’organizzazione e la struttura economica dei gruppi (anche attraverso un questionario/relazione richiesta più volte ad ogni gruppo). Si è cercato di cambiare il loro atteggiamento da chi riceve una distribuzione di risorse alla capacità di gestirsi in modo autonomo. Ancora tanta formazione e distribuzione di sementi, capre, buoi e aratri.
La terza fase (2011 -2013 ) è stata dedicata , attraverso incontri periodici per i leaders dei gruppi, alla formazione su aspetti agricoli (colture e allevamento) e gestionali (rendicontazione economica,microcredito alle famiglie e piccole iniziative imprenditoriali), fornendo tutto il materiale necessario (cancelleria, registri, cassetta portavalori, ecc.). E’ proseguita anche la distribuzione, mirata alle esigenze di ciascun gruppo, di attrezzi, sementi e animali.
Il progetto è stato continuamente monitorato attraverso contatti e numerose visite. A conclusione del progetto (fine 2013) abbiamo portato ad un buon livello di autosufficienza circa 4.500 famiglie, circa 25.000 – 30.000 persone.
Investimento totale:224.400 €
Referenti: Mons. Giuseppe Franzelli, missionario comboniano e vescovo di Lira,Padre Goerge Ogwal,Padre Guido
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