Con l’inizio di ottobre il progetto Torino la mia città riprende le attività
L’anno 21-22 si è chiuso con successo, malgrado le regole restrittive dovute alla pandemia: 187 signore hanno seguito i corsi fino alla fine, 35 di loro hanno ottenuto la certificazione A2 utile per il permesso di soggiorno a lungo termine e 34 hanno superato l’esame finale di terza media.
Quest’anno, a pandemia conclusa (si spera!), abbiamo potuto iscrivere 280 donne con i loro bambini in età prescolare (ed abbiamo ancora una lunga lista di attesa!).
Le sedi sono sempre le quattro storiche: a Porta Palazzo, a Barriera di Milano (dove ritorniamo presso la Biblioteca Civica Primo Levi di Via Leoncavallo 17 con annesso il salone polivalente di Via Leoncavallo 23), a Lingotto e a San Donato. Le attività si svolgono come sempre su due/tre giorni la settimana a seconda delle sedi, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.
I Centri Provinciali per l’Istruzione degli adulti vedono l’ingresso di due nuove dirigenti al CPIA2 e al CPIA 3. Le abbiamo incontrate e con loro abbiamo firmato un accordo di collaborazione (come già fatto in precedenza con il CPIA 1). Ci auguriamo di poter avviare anche quest’anno almeno due classi per la preparazione all’esame finale del primo ciclo (ex terza media).
Un giorno in più per il laboratorio interattivo
Malgrado le prospettive economiche non proprio rosee, ci siamo lanciati in una bella novità: l’apertura di un LABORATORIO INTERATTIVO in un quinto giorno di apertura:
Il venerdì dalle 9 alle 12, nella sede di Via Chatillon 41, quaranta iscritte, scelte fra le allieve più volenterose delle quattro sedi saranno protagoniste in prima persona delle seguenti attività:
- consolidamento dell’italiano parlato,
- scambio di racconti di vita, per valorizzare lo straordinario coraggio delle donne immigrate nelle loro scelte di cambiamento;
- dibattiti su temi di attualità, sul dialogo interreligioso, su episodi di cronaca, e su tematiche di attualità;
- approfondimento dell’uso dei media per meglio entrare da una parte in rapporto con la scuola dei figli e dall’altra per familiarizzarsi con l’utilizzo dei telefonini sia per controllare l’uso che ne fanno i figli sia per il rapporto con l’amministrazione pubblica e per poter usufruire efficacemente dei servizi ai cittadini.
- organizzazione di laboratori di cucina, cucito, medicina naturale, disegno, ricamo, cura del corpo, in cui si possano scambiare saperi e sapori;
- uscite organizzate e visite collegate con le attività svolte.
Nei laboratori saranno sempre presenti due animatrici, costantemente in dialogo con insegnanti e mediatrici culturali di “Torino la mia città” e, su argomenti di particolare interesse e delicatezza, si inviteranno esperti che possano rispondere agli interrogativi delle partecipanti.
L’obiettivo di questo nuovo spazio è di rendere le nostre amiche-utenti protagoniste della loro crescita umana e culturale
Per aiutarle a essere sempre più cittadine consapevoli e attive, promuovendo la presa di coscienza della centralità del loro ruolo educativo, affinchè attraverso la consapevolezza del proprio valore e delle proprie capacità possano diventare educatrici attente e autorevoli nei confronti dei loro figli in bilico fra due culture.
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