Nel 2012 con l’aiuto del nostro referente locale l’ Abbè Jean Nepo,abbiamo contribuito ad avviare un progetto di piscicoltura.
Il progetto prevedeva l’allevamento delle tilapie (pesce d’acqua dolce adatto al clima tropicale) in 5 grossi stagni.
La zona degli stagni, realizzati con tecniche moderne, viene successivamente recintata. Il progetto ha dato ottimi risultati per l’alimentazione della popolazione e la commercializzazione. La finalità era quella di fornire alla popolazione locale la possibilità di migliorare e differenziare l’alimentazione. Il terreno messo a disposizione era molto adatto perché era in piano e vi scorreva l’acqua di una sorgente. Il progetto era stato preparato da una cooperativa di famiglie locali, che si erano avvalse della consulenza dell’organismo nazionale per la diffusione della piscicoltura in tutto il paese. Questo organismo avrebbe fornito gratuitamente gli avannotti per l’avvio dell’allevamento.
Sono stati realizzati cinque stagni scavati a mano dai componenti della cooperativa, secondo le indicazioni fornite dall’organismo nazionale. Gli stagni sono dotati di un sistema meccanico per il controllo del livello dell’acqua e su ognuno di essi sono installate su palafitte delle gabbie per i conigli che, oltre a servire per il consumo della carne, concimano gli stagni con i loro escrementi. Sul terrapieno tra uno stagno e l’altro sono stati realizzati degli orti per la coltivazione di verdure. Sempre con l’aiuto di Come Noi, è stata costruita una recinzione degli stagni, per salvaguardarli da possibili furti e con un servizio di guardia gestito gratuitamente dai componenti della cooperativa.
Col passare del tempo si sono dovute affrontare alcune difficoltà: la continua moria dei conigli che non sopportavano le condizioni climatiche del luogo; la scarsa qualità e quantità del mangime per i pesci che ne impedivano una crescita redditizia con la conseguente necessità di acquistare nella capitale dei mangimi più nutrienti ma molto costosi. Tutto ciò ha provocato un certo scoramento da parte delle famiglie, alcune delle quali minacciavano di abbandonare l’impresa.
Per porre rimedio a questi problemi fu richiesto a Come Noi ancora un aiuto, con cui acquistare le attrezzature necessarie all’autoproduzione dei mangimi ed iniziare l’allevamento di maiali, in sostituzione dei conigli, sia per il consumo della loro carne sia per utilizzarne gli escrementi negli stagni; inoltre si voleva sperimentare in uno o due stagni l’allevamento di un’altra razza di pesci che in altri allevamenti hanno dato un buon esito. Come Noi ha aderito alla richiesta e questo ha ridato speranza e coraggio alle famiglie che hanno così deciso di continuare l’attività.
Muyanza è una località circondata da alte colline e recentemente lo stato ha provveduto a terrazzare queste colline al fine di aumentare la superficie coltivabile. Per garantire un’adeguata irrigazione di questi terreni, si è realizzato un grande lago artificiale sulla cima della collina più alta. Questo lago ospiterà anche un allevamento di pesci la cui gestione sarà affidata alla cooperativa di Muyanza. Questo fatto apre nuove ed importanti prospettive per la popolazione della zona, che versa in condizioni di particolare povertà e difficoltà di alimentazione.
Investimento totale 16.400 €